Un formato di pasta fresca che ha conquistato il pubblico italiano e che si presta a tanti golosi condimenti, per piatti a prova di chef
Da nord a sud, tutta l’Italia ama un formato di pasta molto particolare: i tagliolini. L’origine di questa pasta all’uovo è dibattuta e per quanto appartenga a pieno diritto nel novero della cucina italiana, sono il Piemonte e il Molise a contendersi il primato.
Nella patria della tagliatella, con la larghezza del taglio di qualche millimetro, i tagliolini hanno trovato comunque il loro posto nel cuore delle famiglie bolognesi, sia in città che sull’Appennino. Tante le motivazioni, dalla velocità di cottura al ruolo di splendido accompagnamento a un buon brodo di carne. Del resto, si sa, dei tortellini non ci si stanca mai, ma quando il brodo è buono e il ripieno manca, le donne di casa tiravano una bella sfoglia e un piatto caldo era servito in pochi minuti.
E’ un po’ questa la filosofia che accompagna Mattia nel Panificio Salomoni, quando a Monghidoro l’inverno si fa sentire. Memore dei ricordi d’infanzia, ha inserito tra i tanti formati di pasta fresca che propone, anche i tagliolini. Una vera golosità quando al rincasare la sera, piuttosto che al pranzo della domenica, ci si trova di fronte a un tagliolino fatto a regola d’arte, con materie prime selezionate e la garanzia di chi, tra lasagne, tagliatelle, tortellini e cannelloni, sa cosa significa realizzare un piatto doc.
Se sulle colline e le montagne del comprensorio bolognese i tagliolini sono considerati un piatto invernale, di quelli che non si vede l’ora di tuffarcisi per scaldarsi un po’, in realtà questa pasta è una prelibatezza sia con sughi di carne che di pesce, asciutti, spesso in sostituzione degli spaghetti. Non una risposta alla tradizione gastronomica del Sud Italia, ma la predilezione per la pasta all’uovo dei Settentrionali, in primis gli Emiliani. Eccoli allora con salmone, allo scoglio, con i moscardini, piuttosto che agli asparagi e scampi, ma anche prosciutto e limone, ai funghi, allo speck e asparago selvatico, solo per citare alcuni piatti che hanno spopolato nei menu di tutta Italia e che ancora oggi vantano uno stuolo di golosi e appassionati.
Beh, come dare torto a chi si diletta ai fornelli. Se poi non si ha una gran abilità nel tirare la sfoglia o si ha poco tempo per farsi in casa una pasta all’uovo, ci pensa il Panificio Salomoni. Liberi di essere chef, allora, quando in laboratorio c’è Mattia in veste di sfoglino provetto.