Alla cipolla, con il giusto quantitativo d’olio, toglie la fame saziando in modo naturale. Al Panificio Salomoni di Monghidoro una delizia che viene da lontano, irresistibile e ad alto tasso di dipendenza golosa
Entrata ormai nell’uso comune, la focaccia genovese nella sua variante alle cipolle è ormai un prodotto da forno diffusissimo. Antico pasto dei portuali di Genova, poco costosa ma capace di saziare, oggi trova nel panificio Salomoni di Monghidoro una nuova e quanto mai singolare forza. Se infatti era considerata un tempo un cibo che sapeva riempire la pancia con pochi spiccioli, oggi si sa che la cipolla sia in grado di bloccare i ricettori della fame. Motivo per cui una golosa merenda o un veloce spuntino in un certo qual modo aiuta la dieta.
Il condizionale però è d’obbligo, perché l’abbondante uso di olio di oliva ne accresce il contenuto di grassi. Anche se, in verità, fosse quello il problema… Già perché Mattia, pur realizzando un impasto e un condimento equilibrato, se la ride un po’ sotto i baffi, ben consapevole del fatto che quando si sparge per le vie del paese il profumo dell’infornata, scatta l’assalto di golosi e buongustai che non stanno certo a guardare l’apporto calorico. Se poi tira vento, in base alla direzione, si presenta da Loiano, Monzuno, Monterenzio, Pianoro, San Benedetto Val di Sambro, in base alla direzione presa da quell’inconfondibile profumo di buono, nonostante i prodotti del Panificio Salomoni arrivino con il servizio di domiciliazione ben oltre i confini di Monghidoro.
Qualcuno l’ha vista tocciare persino nel cappuccino, ma forse era un genovese in vacanza e amante delle tradizioni liguri, ma di sicuro se uno esce dal negozio del paese delle montagne bolognesi a casa non ci arriva senza aver dato almeno un morso. Che poi, azzannato la prima volta, il pezzo di focaccia alla cipolla si volatilizza che nemmeno in una gara per vincere il Guinness dei Primati…
Ogni scusa è buona, sia che si tratti della merenda per sé o per i figli che l’aperitivo con gli amici, per la pausa di lavoro o per una coccola durante la giornata… Resta il fatto che alla focaccia alla cipolla del Panificio Salomoni non si resiste a Monghidoro come a Loiano, Monzuno, Monterenzio, Pianoro, San Benedetto Val di Sambro e ogni tentativo per resistere a una simile tentazione naufraga in un mare di sapori e profumi.
Non sono poi da meno le altre farciture, perché quando ci si trova davanti a delle verdi olive adagiate su un cuscino di impasto ben lievitato, soffice e fragrante al tempo stesso, diventa arduo non lasciarsi cullare da quella dolce visione che in men che non si dica rompe ogni indecisione e invoglia alla deglutizione. Non se ne voglia a chi scrive per le rime, quando si ha davanti una poesia del gusto e dell’arte bianca, perché cantarla sarebbe una grave mancanza, non assaggiarla un’impresa impossibile. Se poi si trova in compagnia di quella al rosmarino, o ai pomodorini, se ne fodererebbe non solo il palato, ma la casa intera, al posto del lastricato in pietra. Turisti e vacanzieri non scendono certo da Monghidoro con la fame, mentre a levarsela salgono ciclisti, escursionisti e arditi del trekking che all’Alpe di Monghidoro salgono con grinta dopo la colazione dei campioni. Per non parlare dei motociclisti che con la scusa di fare il pieno alla moto lungo la Statale della Futa, fan contento il mezzo, ma anche il proprio ego, con la scusa che col baricentro basso riesco meglio le pieghe sui tornanti.
Se Lorenzo il Magnifico asseriva che “Chi vuol esser lieto, sia: di doman non c’è certezza”, Mattia il Munifico, compiendo i doveri della sua carica di panettiere a ogni alba, del domani invece ha piena certezza, la bontà della sua focaccia alla cipolla. Una certezza che rasserena tutti, perché se il buon odore della focaccia alle cipolle si diffonde tutt’intorno come il caffè della signorina Felicita di gozzana memoria, anche Rossella O’Hara può asciugarsi le lacrime al tramonto, sapendo che “Domani è un altro giorno” e potrà trovare una nuova infornata al Panificio Salomoni di Monghidoro.