Una pasta fresca da copyright

Balanzoni - panificio salomoni

Le proposte gastronomiche made in Panificio Salomoni di Monghidoro sono opere d’arte del gusto e come tali sono tutelate il diritto d’autore

Dietro una lasagna, un tortellino, una tagliatella o un tortellone c’è la firma autoriale se provengono dal Panificio Salomoni di Monghidoro. Lo sanno anche nei comuni di Loiano, Monzuno, Monterenzio, Pianoro, San Benedetto Val di Sambro, dove si effettua la consegna a domicilio di simili opere d’arte del gusto, trionfo della bolognesità e della cucina tipica bolognese.

La tradizione passa dalle mani di Mattia e dalla maestria della nonna e della mamma che hanno tramandato al maestro dell’arte bianca la gestualità capace di far continuare a vivere i piatti tradizionali di Bologna.

In aprile si celebra la Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore che l’UNESCO ha voluto per promuovere la lettura, la pubblicazione dei libri e la protezione della proprietà intellettuale attraverso il copyright. In effetti, le proposte di pasta fresca del Panificio Salomoni meriterebbero il copyright, ma forse l’Unesco se avesse la fortuna di avere qualche rappresentante in zona oltre ai portici di Bologna potrebbe considerare patrimonio dell’Umanità anche i tortellini, le lasagne, i cannelloni, le tagliatelle e i tagliolini, a patto che vengano dal Panificio Salomoni di Monghidoro.

Del resto in tutta l’area delle montagne bolognesi dove si effettua la domiciliazione delle delizie del Panificio Salomoni tutti sanno bene che si tratta di articoli originali e creativi, opera dell’ingegno. Originali perché nel laboratorio di Monghidoro prendono vita e forma, con tutta la creatività di azdore bolognesi che da abili sfogline quali sono mettono tutto il loro ingegno per regalare intense emozioni a tavola. In fondo si può fregiare a pieno titolo del nome di artista chi opera come creatore di simili capolavori del gusto, facendosi interprete di una tradizione secolare. Che poi se non è un’arte la pasta fresca e la cucina tradizionale bolognese, considerando come viene realizzata e quali intense emozioni sa regalare…

Pasta fresca… Che bella sonorità, così amata dal pubblico che poche sillabe già anticipano il piacere riempiendo la bocca ancor prima dell’assaggio. Così evocativa che tra le montagne bolognesi, quale sia la stagione, schiere di gastronomi e buongustai si aggirano per le vie e i sentieri di Monghidoro alla ricerca del contatto con la divina e mistica bontà delle minestre e dei prodotti da forno del Panificio Salomoni, quasi mossi dalla ricerca del Santo Graal. Chi tra i boschi dell’Alpe, chi tra i sentieri da trekking e mountain bike, chi sfrecciando e piegando per la strada statale della Futa, o arrancando sulle strade di cemento anche nel pieno di una torrida estate come nel pieno dell’attraversamento del deserto, perché alla pasta fresca del Panificio Salomoni non ci si rinuncia in qualsiasi stagione.

Già, pasta fresca d’autore, tutta da sentire, perché i piatti della grande gastronomia bolognese del Panificio Salomoni è qualcosa di speciale, una serie di prodotti di qualità che conquista uomini e donne, padri e madri, ma anche coppie di anziani. Che sia una madre che vuol far contento il figlio o il marito, piuttosto che due anziani che se devono fare uno strappo alla dieta, almeno che lo fanno con gusto. Magari un ragazzo che vuol stupire la fidanzata, o l’amante di prodotti artigianali buoni come quelli di una volta che vuol lasciare a bocca aperta gli amici. Perché no, anche solo una persona che ha voglia di una coccola come quella che solo la grassa Bologna sa dare.

Di certo, la pasta fresca di Mattia la gradiscono tutti e a qualsiasi età, ma chi più di tutti la sa apprezzare è chi cerca qualcosa di buono, di sano, di valore.

L’artista che non svela il suo segreto, ma che in fondo è la manualità e lo sa bene lui che di impasti ne ha formati a migliaia con le proprie mani.

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