Il Panificio Salomoni di Monghidoro non svela i segreti che regalano prodotti così buoni, ma un indizio rivela che forse uno di questi potrebbe essere svelato
Sono anni, anzi decenni che le persone si chiedono come il Panificio Salomoni riesca a realizzare prodotti da forno così buoni e pasta fresca assolutamente imperdibile. Certo la qualità che risiede in una filiera cortissima, con farina che viene dal grano coltivato nei campi di famiglia, così come le altre materie prime, accuratamente selezionate. Il rispetto del tempo è un altro elemento, dalla lievitazione, all’amalgama degli ingredienti, all’asciugatura della sfoglia. Anche l’artigianalità, i metodi di produzione manuali, lenti e sapienti, con la cura che tanti piccoli gesti danno a forme e ripieni.
Proprio qui sta uno dei segreti del Panificio Salomoni, perché Mattia Nassetti ha un tocco magico degno dei grandi calciatori e dei fuoriclasse della storia, frutto del suo mancinismo. Esatto, Mattia è mancino e come tutti i non destrimani ha una diversa distribuzione delle funzioni cerebrali dell’emisfero destro e sinistro.
Un tempo essere mancini era rischioso, ma oggi il 13% della popolazione mondiale ha questa caratteristica che accomuna Mattia a personaggi del calibro di Tom Cruise e Robert De Niro, ma anche Angelina Jolie, senza dimenticare Lady Gaga e Julia Roberts, Barack Obama, ma non solo. Mancini erano Giulio Cesare, Carlo Magno, Napoleone, ma anche Leonardo da Vinci e Mozart, Albert Einstein.
Vuoi vedere che dietro a pasta fresca, pane, biscotteria secca e da forno, pizza, tortellini, tagliatelle, lasagne, cannelloni, tortelloni, così come zuccherotti montanari, raviole, panettoni e colombe, spumini e biscotti di vario tipo e farcitura c’è dietro la “mano del diavolo”? Perché non erano poche le leggende popolari che vedevano i mancini come diversi e costretti nel medioevo a usare la mano destra, vedendo in questa particolarità qualcosa di soprannaturale e demoniaco. Beh, i prodotti del Panificio Salomoni a Monghidoro sono così buoni da rubarti l’anima e una volta che si è sparsa la voce, anche nei comuni di Loiano, Monzuno, Monterenzio, Pianoro, San Benedetto Val di Sambro, dove si effettua la consegna a domicilio si sono presto moltiplicati i seguaci di tante prelibatezze e tipicità bolognesi.
In realtà se il diavolo fa le pentole ma non i coperchi, vedere il ragù bolognese pippiare sulla stufa a legna scoperto e con quelle belle bolle, la cucina diventa una fucina, ma per niente infernale, semmai paradisiaca per chi riesce ad accaparrarsi una lasagna made in Panificio Salomoni.
Pare che durante la giornata mondiale dei mancini che si celebra il 13 agosto, a Monghidoro non arrivino streghe e stregoni, ma torme di golosi. Che poi la spiegazione sulle origini del mancinismo non sono ancora chiare e tar le ipotesi è la posizione del feto nel grembo materno gli ultimi tre mesi di gestazione. Se infatti il nascituro di solito rivolge l’orecchio destro verso l’esterno della pancia della mamma, in questa posizione l’orecchio destro, e di conseguenza l’emisfero sinistro, verrebbero maggiormente stimolati rispetto all’orecchio sinistro (emisfero destro). Quando è invece posizionato sul lato opposto sono più stimolati l’orecchio sinistro e l’emisfero destro. In realtà Mattia era già rapito dal rumore del mattarello che tira la sfoglia e la mamma conferma che al Panificio Salomoni Mattia aveva imparato i segreti dell’arte bianca ancor prima non solo di arrivare al bancone, ma addirittura di nascere.
Il mancinismo è ereditario, quindi il tocco magico è venuto dalla famiglia e tutti i golosi e buongustai della montagna bolognese possono tirare un sospiro di sollievo, perché un prossimo erede avrà in dote il tocco magico e le delizie del Panificio Salomoni si tramanderanno di generazione in generazione.
Non basta un mancino a creare un’opera d’arte, per cui sono tanti i fattori che danno una precisa identità a tanta bontà, ma è anche vero che la maestria con cui si lavora la farina nel laboratorio di Monghidoro è qualcosa di non comune.
