Una Notte di San Lorenzo tutta da gustare

Se Monghidoro è un luogo ideale per vedere le stelle cadenti, il Panificio Salomoni è una ragione in più per godere della serata più romantica dell’anno

Agosto è mese magico per tanti motivi, ma uno di questi, molto romantico, nella montagna bolognese è molto sentito: la notte di San Lorenzo. L’aria rarefatta e il cielo limpido, libero da smog, l’assenza di luci e il silenzio dei boschi che circondano Monghidoro fanno del 10 agosto un appuntamento imperdibile che il Panificio Salomoni, con le sue delizie, sa rendere ancora più gustoso.
Coppie e single accendono sogni per ogni stella cadente, con il naso all’insù, perché i desideri da esprimere non bastano mai, un po’ come le ghiotte proposte del Panificio Salomoni, tra pizze farcite e paste fresche, pane e panini, dolci e biscotti, spumini e zuccherini montanari, ma anche raviole e tante altre tipicità della cucina bolognese.
Una notte magica che nasce dalla leggenda del martirio di San Lorenzo, arso in graticola che fu associato alle stelle che cadendo si accendono come i tizzoni ardenti che lo portarono a morire. Oggi il fenomeno è ben spiegato dall’astronomia, ma il mito resta, ripreso anche da artisti e grandi poeti, come Giovanni Pascoli.
Già gli Antichi Romani restavano a guardare il cielo, pensando che quei segni fossero il dono del dio Priamo per la fertilità dei campi. Una credenza pagana che la Chiesa preferì sostituire con le lacrime di San Lorenzo per la sofferenza del martirio.
Oggi si potrebbe dire che sono invece lacrime di gioia per la pioggia di golosità che dal Panificio Salomoni prendono strade e sentieri, non solo a Monghidoro, ma anche nei comuni di Loiano, Monzuno, Monterenzio, Pianoro, San Benedetto Val di Sambro, dove si effettua la consegna a domicilio.
In realtà, le stelle non ardono, hanno una luce fissa e sono invece le meteore a muoversi e a incendiarsi. La loro visione in agosto dipende dal fatto che la Terra passa attraverso lo sciame delle Perseidi, frammenti di una grande cometa vista dai cinesi già nel 36 d.C e a metà Ottocento studiata da un astronomo italiano. Dopo l’ultimo passaggio di Swift-Tuttle, questo il nome della cometa con un nucleo di circa 10 km, avvenuto al perielio nel 1992, bisognerà aspettare il 2126, per cui bisognerà accontentarsi dei suoi frammenti lasciati durante le precedenti orbite attorno al Sole.
Non bisogna invece aspettare per gustare tortellini, tagliatelle, lasagne, cannelloni, tortelloni, così come zuccherotti montanari, meringhe e biscotti di vario tipo e farcitura, pane casereccio e montanaro, panini, crescente bolognese e mille altre proposte del Panificio Salomoni.
Un tempo il destino di uomini e donne si credeva scritto nel destino. A ogni nascita si studiavano ipotesi di futuro sul neonato, per cui alla caduta delle stelle cadeva anche il destino già scritto, per cui la persona aveva la possibilità di esprimere un desiderio sul proprio avvenire tutto da riscrivere. Nella Cristianità, i desideri erano diventata richieste di grazia al povero San Lorenzo e alle sue lacrime di sofferenza.
Nonostante il fascino delle leggende, la certezza è che sia una notte romantica, dove grandi e piccoli, tra le colline e le montagne, ma anche in spiaggia, in piazza o su un balcone, si fissa lo sguardo al cielo, magari mano nella mano, per sognare insieme un destino di gioia.
Quale luogo migliore per vedere le stelle cadenti che non Monghidoro, lontani da fonti luminose, traffico e rumori, sui morbidi prati che si aprono intorno al paese e all’Alpe di Monghidoro. Un motivo in più per essere uno dei punto di osservazione preferito dai bolognesi è anche per la presenza del Panificio Salomoni, perché tra una stella e l’altra, attesa dopo attesa, non mancano spuntini e golosità, dolci e salate, per rendere ancora più speciale la notte più magica dell’anno.

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