Un esempio concreto di come le imprese possano coniugare il lavoro con la responsabilità sociale e ambientale.
Nel cuore delle montagne bolognesi, a Monghidoro, il Forno Salomoni si distingue non solo per la qualità dei suoi prodotti artigianali, ma anche per il suo impegno verso la sostenibilità ambientale, facendo della tutela dell’ambiente una priorità, adottando un approccio innovativo e responsabile nell’impiego dell’energia.
L’impegno del Forno Salomoni verso l’energia 100% rinnovabile è evidente e tangibile, esposto nella vetrofania sulla vetrina del punto vendita. L’azienda ha scelto di utilizzare esclusivamente energia proveniente da fonti rinnovabili, come sole, acqua, vento e terra. Questa energia, certificata da Garanzia d’Origine, garantisce che ogni kilowattora consumato sia stato prodotto da fonti pulite e sostenibili.
Questa scelta non è solo un’affermazione di responsabilità aziendale, ma rappresenta anche un vero rispetto per l’ambiente e il territorio circostante. Immerso nella natura rigogliosa delle montagne di Monghidoro, il Forno Salomoni comprende l’importanza di preservare questo prezioso ecosistema. Utilizzando esclusivamente energia rinnovabile, l’azienda riduce significativamente il suo impatto ambientale, contribuendo alla lotta contro i cambiamenti climatici e alla conservazione della biodiversità locale.
L’impegno del Forno Salomoni va oltre la semplice adozione di energia pulita. Ogni prodotto, che sia un dolce, pane, pasta fresca o pizza, è realizzato con cura e dedizione, seguendo metodi artigianali tramandati nel tempo. Questo amore per la tradizione e per il territorio si traduce in prodotti che non solo deliziano il palato, ma che trasmettono anche un forte legame con la terra e la comunità circostante.
I clienti del Forno Salomoni non solo gustano i dolci più prelibati o il pane più fragrante, ma sono consapevoli che ogni assaggio è un piccolo gesto di supporto verso un’azienda che si impegna attivamente per un ambiente più pulito e un mondo migliore per le generazioni future.
