Al Forno Salomoni di Monghidoro, la pasta fresca artigianale è una passione quotidiana da osservare guardando la tradizione prendere forma nel laboratorio a vista.
La pasta fresca artigianale è un autentico tesoro culinario emiliano, apprezzato per il sapore che sa esprimere e il gusto di una tradizione che si tramanda di generazione in generazione. Al Forno Salomoni di Monghidoro, non è un ricordo, ma la quotidianità, dove ogni mattina si stende la sfoglia che prende poi tante forme, ma un unico comune denominatore, la genuina bontà.
Tagliatelle, tortellini, ravioli, cannelloni, tortelloni, lasagne e tante altre specialità prendono vita nel laboratorio a vista del Forno Salomoni, con un sapore unico e inconfondibile, impossibile da replicare con prodotti industriali. È un’arte che racchiude l’essenza della tradizione emiliana e che, tra le montagne bolognesi, trova il suo più autentico significato, vero patrimonio di abilità, esperienza, ma anche amore per la bolognesità.
Tirare la pasta fresca è un rito che che si respira anche nel laboratorio del Forno Salomoni, dove il lavoro diventa un’esperienza condivisa, fatta di gesti antichi e di passione. Non è solo un alimento, ma un’espressione di creatività per chi ama la buona cucina, permettendo di sperimentare e personalizzare ogni piatto in base ai propri gusti. Ed è per questo che le specialità del Forno Salomoni non restano confinate a Monghidoro, perché in tanti passano venendo anche da lontano per non perdere l’occasione di portare in tavola qualcosa di speciale e dal sapore buono come quello di una volta.
La pasta fresca artigianale è anche la bellezza del lavoro manuale e dell’attenzione ai dettagli che fanno la differenza. Ogni piatto racconta il valore della tradizione, dell’impegno e della passione, rendendolo unico e speciale, conservando intatto il rispetto per la cucina di una volta. Gli ingredienti sono semplici e genuini, senza conservanti o additivi, garantendo freschezza e bontà autentica, specialmente al Forno Salomoni, dove ancora non si è persa l’abitudine di immergere le mani nella farina, massaggiare la pasta, stenderla e farcirla come si faceva un tempo. Perché portare sulle tavole questa tradizione significa regalare momenti di puro piacere gastronomico.